storia

L’Associazione culturale Vera Nocentini nasce nel 1978 su iniziativa di un gruppo di sindacalisti della CISL torinese e di esponenti della cultura cittadina. Intitolata a una operatrice sindacale si propone, in primo luogo, di conservare la memoria e i patrimoni del movimento sindacale torinese e piemontese. Tale mission originaria si è arricchita ulteriormente sia dal punto di vista della conservazione della memoria e dei patrimoni che delle iniziative, con altri temi di grande rilievo sociale e culturale: le trasformazioni nella organizzazione del lavoro, delle città, i movimenti migratori, il terrorismo, le lotte per i diritti sociali e individuali in particolare delle donne, le iniziative per la difesa dei “diritti umani” nel mondo, la documentazione sull’impegno sociale dei cattolici nel mondo del lavoro.

Nel 2008 è tra i soci fondatori dell’ISMEL (Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali), aderisce allo IALHI (International Association of Labour History Institutions) e all’AICI (Associazione delle istituzione di Cultura italiane) collaborando con importanti istituti culturali nazionali e internazionali. Oltre all’attività di ricerca, è impegnata nella didattica della storia, attraverso l’organizzazione di percorsi, moduli, corsi di aggiornamento e formazione per insegnanti e studenti. E’ ente partecipante del Polo del ‘900 fin dalla sua Fondazione nel 2016. Ha aderito alla Rete degli Archivi Per Non dimenticare fin dalla sua costituzione.

Propone a studiosi e ricercatori un ingente patrimonio, costituito da fondi bibliotecari e archivistici provenienti da strutture sindacali, associazioni convenzionate, e soggetti privati. Ha ottenuto il riconoscimento dalla Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle D’Aosta (25.11.1983) in quanto il proprio patrimonio documentario costituisce fonte di essenziale rilevanza per la storia del movimento sindacale e operaio, e dalla Regione Piemonte con deliberazione del Consiglio Regionale n. 756-4269 del 12 aprile 1994 inserendola fra gli Istituti culturali piemontesi che conservano e valorizzano patrimoni bibliotecari e/o archivistici di rilievo.

L’attività di conservazione della memoria è arricchita dall’apertura, che si aggiunge alle sedi di Torino in via del Carmine 14 presso il Polo del ‘900, in via Col di Lana 46, e in via Madama Cristina 50, di una sede a Cuneo (presso la Cisl di Cuneo in via Cascina Colombaro 33) con la finalità di conservare e valorizzare patrimoni archivistici e bibliografici del sindacato della provincia di Cuneo. L’apertura della nuova sede rientra nel progetto sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo Organizzare la memoria del lavoro per accompagnare la crescita dei giovani, naturale prosecuzione del progetto triennale Costruire e valorizzare la memoria storica del lavoro per sviluppare la consapevolezza delle nuove generazioni. Le attività previste sono state l’ulteriore catalogazione di volumi messi a disposizione per il prestito e la catalogazione e digitalizzazione del fondo fotografico messo a disposizione per la consultazione online su 9centRo. E’ stato realizzato anche un kit didattico sulla storia del lavoro e della Cisl nel territorio cuneese messo a disposizione online gratuitamente per le scuole interessate.

E’ sostenuta dalla Regione Piemonte, dal Ministero della Cultura, dalla Fondazione CRT, dalle strutture sindacali della Cisl di Torino e Piemonte.